Lo stato dell’arte degli NFT
NFT: gloria eterna o fuoco fatuo? Spesso le delusioni sono legate alle aspettative ma come suggerisce il ciclo di adozione di una tecnologia secondo la curva di Gartner le fasi potrebbero essere: lancio, picco di aspettative esagerate, delusione e successiva ripresa e stabilizzazione sul mercato. La fase di delusione è seguita dalla ripresa solo se la tecnologia dimostra di avere un reale valore che supera le aspettative iniziali. Altrimenti, se la tecnologia non soddisfa le aspettative o non dimostra valore tangibile, viene abbandonata e dimenticata.
La tecnologia NFT nel mondo dell’arte e dell’industria culturale ha avuto il suo lancio e picco di entusiasmo nel biennio 2021 e 2022, ha sofferto nel 2023 ma sembra riprendersi nel 2024 grazie all’investimento di molte aziende che non la considerano un fenomeno superato bensì una fonte di opportunità e innovazione continua. D’altronde, migliorare l’esistente è già fare innovazione. La domanda, allora, sorge spontanea: quale sarà il futuro di questa tecnologia?
Il dibattito, che si terrà al MuSA venerdì 17 maggio, alle ore 16:30, analizzerà le prospettive proposte dagli esperti di settore per comprendere meglio i vari scenari possibili che attendono gli NFT nei prossimi anni.
Ospiti:
Michele Barghini, Europrogettista (in collegamento da remoto)
Marco Fine, Artista
Claudio Francesconi, Direttore Futura Art Gallery e Capo Dipartimento NFT per la Casa d’Aste Pandolfini
Marcantonio Lunardi, Artista
Daniele Mansaku, Divulgatore e Community Manager
Modera: Elena Borghi, Cultural Project Manager
La partecipazione è gratuita.
Evento organizzato in collaborazione con Virtualis.
Virtualis è un’azienda lucchese che da oltre 10 anni si occupa di tecnologia, non solo dal punto di vista operativo, ma anche di divulgazione e crescita della cultura digitale, ormai necessaria sia in ambito aziendale che nella vita di tutti i giorni.