Tariffe Sala Musa

L’arte nei videogiochi e i videogiochi nell’arte

Sarà il connubio tra videogiochi e arte l’argomento principale dell’ultimo appuntamento del 2023 al MuSA di Pietrasanta che si svolgerà giovedì 7 dicembre, alle ore 17:30.

Cosa hanno in comune l’arte e i videogiochi? Al contrario di quanto possa sembrare, questi due ambiti dell’espressione creativa sono legati da numerosi fili.

Da anni i videogiochi popolano i nostri schermi ma sono, come la tecnologia che utilizzano, tra i medium più giovani che abbiamo. È proprio questa giovinezza a far sì che gli sviluppatori si lascino ispirare da opere e artisti del passato ricreando attraverso sequenze di bit e pixel vedute e sensazioni familiari e permettendoci, con l’aiuto dell’interattività, di espanderle e scoprire nuove emozioni che solo questo medium può fornire.

Progetti come DordogneEastshadeSable o Procession to Calvary hanno un’ispirazione artistica molto letterale però, a differenza di quadri, disegni e film, è possibile completamente immergersi in questi meravigliosi scenari andando a esplorare ciò che è fuori dalla cornice.

Esistono, però, artisti che hanno scelto proprio il medium videoludico per esprimersi, incorporando la tecnologia, l’interattività e la giocosità all’interno delle loro opere che diventano così strumenti per potenziare il messaggio e l’esperienza artistica. Molleindustria spinge e piega l’azione di giocare per approfondire temi complessi e mostrare che ci può essere qualcosa di più del semplice intrattenimento digitale. TeamLab e StreamColors utilizzano software per la creazione di videogiochi – come l’Unreal Engine – per offrire esperienze digitali e interattive complesse, tralasciando l’ideologia ludica per concentrarsi sullo spettacolo visivo reso possibile dalla tecnologia.

 

 

Insieme all’ospite del MuSA, Tommaso Verde, faremo una panoramica del magico mondo dei videogiochi  per scoprire come tutta la storia dell’arte si lega al mondo dei videogame che, ormai, sono diventati anch’essi una nuova forma d’arte.

 

 

Tommaso Verde è nato a metà strada tra arte e tecnologia e, sin da piccolo, ha sviluppato un forte interesse per la creazione di esperienze digitali. Inseguendo da sempre il sogno di creare videogiochi, finisce per diplomarsi in un corso di Game Design in Event Horizon School a Torino. Partecipa allo sviluppo di alcuni titoli non commerciali prima di fondare Dramatic Iceberg. Insieme al suo team viene selezionato per la prima edizione del Quickload Gaming Accelerator di Microsoft a Torino e lavora allo sviluppo di “Racoonie: Legend of the Spirits” e “Garden In!”.

La partecipazione è gratuita.

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