L’arte di giocare
Dopo millenni di immagine statica e il recente passato dominato dal cinema, siamo entrati nell’era delle culture interattive. Questo nuovo paradigma, caratterizzato da installazioni artistiche immersive, videogiochi e intelligenze artificiali, si fonda su modelli inediti di partecipazione e interazione tra pubblici.
Ludocrazia, un termine che unisce “gioco” e “governo”, descrive questa tendenza emergente in cui i giochi e le esperienze interattive stanno plasmando non solo il nostro intrattenimento, ma anche le nostre relazioni sociali, le grammatiche visive e persino il mondo della formazione e del lavoro. La ludocrazia rappresenta un mondo in cui l’interazione e la partecipazione attiva sono al centro dell’esperienza culturale, superando la passività dell’osservazione.
In questo contesto, ci chiediamo: come stanno cambiando le nostre relazioni sociali? Come si trasformano le grammatiche visive che abbiamo ereditato dalle epoche precedenti? Quale impatto avrà questo nuovo paradigma sulla formazione e sulle professioni del futuro?
Questi sono alcuni dei temi che verranno esplorati venerdì 20 settembre alle ore 16:30 presso il MuSA, in compagnia di Fabio Viola, uno dei massimi esperti di gamification e cultura interattiva. Viola, noto per il suo lavoro pionieristico nel settore dei videogiochi e delle esperienze interattive, condividerà la sua visione sul futuro delle culture interattive e sulla crescente influenza della ludocrazia nella nostra società.
Fabio Viola è curatore per Museo Nazionale del Cinema di Torino e area videogiochi per Lucca Comics & Games.
Ha lavorato per multinazionali del videogioco su titoli come Fifa, The Sims e Crash Bandicoot prima di insegnare in numerose università ed accademie, tra cui la cattedra New Media alla Scuola Internazionale di Cinema di Cuba. E’ autore di numerosi saggi come “L’Arte del Coinvolgimento” (Hoepli), “GameDesigner” (Franco Angeli), Industria Culturale dei Videogiochi (volume Economia della Cultura, Edizioni il Mulino).
Ha unito due mondi apparentemente distanti, l’arte ed i videogiochi fondando il collettivo di artisti TuoMuseo che ha prodotto videogiochi culturali come Father and Son per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e lavorato ad opere interattive per Uffizi, Marta di Taranto, Reggia di Caserta, Comune di Firenze e Fondazione Alghero. Coordina diversi progetti europei sugli impatti del gioco nella vita quotidiana ed ha curato mostre : “PLAY – Videogiochi, Arte e oltre” presso la Reggia di Venaria Reale, “Let’s Plai” presso Museo Sant’Orsola di Firenze e Italia Grand Game Tour promosso dal dipartimento Cinema del Ministero.
Evento organizzato in collaborazione con Virtualis.
Virtualis è un’azienda lucchese che da oltre 10 anni si occupa di tecnologia, non solo dal punto di vista operativo, ma anche di divulgazione e crescita della cultura digitale, ormai necessaria sia in ambito aziendale che nella vita di tutti i giorni.