Michelangelo per tutta la sua vita, a partire dalle primissime opere fiorentine, ha intrattenuto un rapporto fecondo con il mondo classico: diversamente da Raffaello, tuttavia, non si è mai sentito un artista-archeologo. Al contrario, Michelangelo si è sempre sentito in lizza con gli antichi, nel tentativo costante di superare i loro risultati, pur ritenuti ‘perfetti’.
Il prof. Vincenzo Farinella (Docente di storia dell’arte moderna, Università di Pisa), attraverso alcuni casi esemplari, mostrerà con quanta libertà Michelangelo si è mosso nei confronti dei venerati modelli classici, intessendo con i capolavori antichi una gara di continua emulazione.
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