Come il codice della creatività umana si intreccia con l’impiego della tecnologia digitale e degli algoritmi per la creazione di opere d’arte? Le radici dell’innovazione risalgono agli anni ’60 con le prime sperimentazioni di computer art, dove pionieri come Frieder Nake e Michael Noll hanno iniziato a esplorarne le possibilità creative.
Venerdì 21 giugno, alle ore 17:00 si terrà al MuSA il primo appuntamento del 2024 del ciclo di incontri dedicati all’arte moderna e contemporanea.
L’ospite del MuSA Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte esperta nel campo dell’IA applicata all’arte, offrirà una panoramica storica per una comprensione dello stato dell’arte per arrivare, infine, ad approfondire temi di attualità come l’impiego dell’Intelligenza Artificiale e gli ultimi sviluppi delle GenAI.
Il talk si concluderà con alcune riflessioni sull’AI Art e sul valore dell’arte 3.0, con particolare attenzione verso alcuni temi portanti nella produzione artistica contemporanea: natura, creatività e climate change.
Rebecca Pedrazzi, storica e critica d’arte con focus sull’AI Art, curatrice e autrice del libro “Futuri possibili. Scenari d’Arte e Intelligenza Artificiale”. È curatrice, giornalista e direttrice di notiziarte.com e sul tema AI & Arte tiene docenze, conferenze e webinar dedicati. È membro della Gallery Climate Coalition (GCC) e collabora con il Dipartimento Neuromarketing e Metaverso AINEM e con l’Istituto Europeo di Design (IED).
La partecipazione è gratuita.